9° Giornata

martedi 15 dicembre - palestra di Soncino
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Borea Danesi Melotta - Chiodo Formaggi 8 - 5
.....................................2 Silvani
.....................................2 Groppelli
.....................................1 Rovida
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SOTTO L'ALBERO... NIENTE!
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Termina con un'altra sconfitta il travagliato girone d'andata del campionato della Chiodo Formaggi. Al cospetto della capolista la squadra di Marchini gioca senza timore e nonostante le numerose assenze disputa una buona partita.
Gara bella, vivace ed equilibrata, con un'alternanza di gol fino al 3 a 3 nei primi 15 minuti, a segno Silvani due volte e Rovida, ma il black out degli ultimi 5 è fatale ai giallo-blu che subiscono tre reti in rapida successione.
Nella ripresa la Chiodo prova a rientrare in partita con una doppietta di Groppelli, ma i padroni di casa riescono sempre a tenere le distanze e nonostante subiscano il pressing ospite sono bravi a sfruttare i contropiedi. La partità terminerà 8 a 5.
Doveroso segnalare la qualità dei ragazzi di Soncino, che hanno messo in mostra un gioco veloce, spumeggiante e molto organizzato, segnando alcuni gol di ottima fattura; ma buona è stata anche la prova della Chiodo Formaggi, che forse è mancata ancora una volta di un pò di cattiveria soprattutto sotto-porta.
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PAGELLE
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GROPPELLI voto 6.5. Evidente la maggior resistenza rispetto l'anno scorso. Segna 2 gol e arriva altre volte alla conclusione. Qualche dribbling è avventato ma nel complesso gioca discretamente. RITROVATO
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SILVANI voto 7. 2 gol, tante corse e tante idee che spesso però non sono supportate dai compagni. Ciò che la squadra fa di buono parte spesso dai suoi piedi. CERTEZZA
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BETTINELLI voto 5. Rientrante dopo diverse settimane di stop non riesce mai a entrare in partita. Aggiungi il mal di schiena e il campo piccolo e il ragazzo è impalpabile. SMARRITO

8° Giornata

REAL BENACO - C.S.O. OFFANENGO 3 - 5
VALENTINO TESSUTI - RANA GIOIELLI 4 - 3
OR.SPINESE A - BOREA DANESI MELOTTA 4 - 6
CHIODO FORMAGGI - A.S.D. SERGNANESE 2 - 2
HOLLYWOOD CAFE' - OR.ROMANENGO 3 - 2
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La classifica dopo 8 turni
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8° Giornata

giovedi 3 dicembre - palestra di Credera
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Chiodo Formaggi - A.S.D. Sergnanese 2 - 2
1 Groppelli
1 Silvani
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SE NON SI SEGNA NON SI VINCE
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La Chiodo Formaggi impatta nella gara interna contro la Sergnanese. La sterilità in fase di realizzazione penalizza i ragazzi di Marchini che dominano la partita, con un possesso palla costante e tantissime occasioni da gol, almeno cinque a tu per tu con il portiere avversario e molte altre situazioni che avrebbero potuto portare al gol; e se a volte è stato molto bravo il portiere in troppe gli attaccanti sono stati poco decisi.
Comunque dopo un avvio in cui i padroni di casa, tornati in maglia nero-verde, hanno schiacciato gli avversari nella loro metà campo in chiusura di primo tempo è arrivato il vantaggio ospite, propiziato da un fallo non ritenuto tale dal sig. Gandelli.
Nella ripresa è arrivato l'immediato pareggio di Groppelli, ma la Serganese ha rimesso subito il naso avanto con un tiro su cui Vailati non è stato impeccabile. Da qui dominio assoluto della Chiodo Formaggi che trova il pareggio con Silvani al termine di una bella azione personale
Rimangono i rimpianti, ma anche la consapevolezza che se si riuscisse a sfruttare meglio qualche occasione in più non saremmo nella posizione di classifica che occupiamo atualmente.
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PAGELLE
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CHIODO voto 5. Il voto negativo è dovuto alle diverse occasioni avute nel primo tempo; Buoni i movimenti e bravo a farsi trovare nel posto giusto, ma sottoporta manca di convinzione. Dove sono finiti i tocchi di punta che lasciavano di stucco i portieri avversari? SPRECONE.
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ROVIDA voto 5.5. Come il presidente anche lui sbaglia troppo sotto porta. Per il resto gara discreta, anche se a volte manca della giusta decisione e cattiveria. SMARRITO
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VAILATI voto 5.5. Per la prima volta dopo due anni voto insufficente al N.1 Roccia. Oltre al modo di rinviare con le manni non condiviso da alcuni giocatori su di lui pesa l'errore sul secondo gol subito. Può capitare, ma da lui non ci si aspettano mai errori. Per il resto partita tranquillo, in cui viene chiamato poco in causa. SFORTUNATO

Marchini carica i suoi


"Ora noi, o risorgiamo come squadra, o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, sino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso, signori miei. Credetemi. E... possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi oppure aprirci la strada lottando verso la luce.
Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi, sono troppo vecchio. Mi guardo intorno vedo i vostri giovani volti e penso... certo che... ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare. Sì perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio. Sapete col tempo, con l'età tante cose ci vengono tolte ma questo fa... fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri. E così è il calcio. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il calcio, il margine d'errore è ridottissimo. Capitelo... Mezzo passo fatto un po' in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate. Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate il pallone. Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto, sono intorno a noi, ci sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro. In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro. Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire. E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro. E io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì. In questo consiste, e in quei 10 centimetri davanti alla faccia. Ma io non posso obbligarvi a lottare!
Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei! Perciò... o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il calcio ragazzi! È tutto quì. Allora, che cosa volete fare?"
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Per quanto riguarda la partita di giovedi contro il Sergnano comunico che useremo la divisa nero-verde, forse anche per scaramanzia. Nei commenti facciamo il punto di chi ce l'ha e chi no.
Riusciamo a recuperare il Conta per questa gara delicata?