Conferenza del presidente

In vetta alla classifica, poche vertigini e più testa

Vi ricordate tutti in che condizioni eravamo solo un anno fa in questo periodo? Beh, direi che abbiamo di sicuro fatto un grandissimo passo avanti.

Un cammino iniziato il girone di ritorno dell’anno scorso e sfociato in questo campionato con cinque vittorie su cinque partite. Nessuno se lo sarebbe aspettato che saremmo riusciti a diventare una squadra coriacea, che non molla mai e che sa sempre reagire, cambiare ritmo durante la partita.
Essere primi in classifica comporta molte responsabilità, si è visti come la squadra contro la quale bisogna dare il 110%, inoltre il primato offre tanta visibilità al nostro operato.

La squadra in testa alla classifica dovrebbe essere di esempio per tutte le altre e dispiace che come ieri sera siamo caduti in tentazione di compiere gesti ineleganti e che sono in totale dissonanza con il gioco, l’agonismo e l’impegno della nostra squadra.
Siamo una squadra, un gruppo unito e se qualcuno sbaglia non lo si isola ma lo si sostiene e lo si sprona affinché d’ora in poi assuma un comportamento esemplare per tutti.

È per questo che non intendo accettare ne ora ne mai qualsiasi forma di dimissioni del nostro coach Marchini il mago del Naviglio. Non rispecchierebbe il nostro spirito combattivo e la nostra voglia di uscire sempre da vincitori dalle situazioni più difficili abbandonare così un grande progetto.
Perciò godiamoci il primato, il poter vedere tutti dall’alto, gustiamoci il momento e non complichiamoci la vita. Ma impariamo anche dagli errori commessi, impariamo ad essere più rispettosi delle persone che abbiamo di fronte; sarebbe bellissimo essere considerati una buona squadra e nello stesso tempo un bel gruppo di amici a cui viene riconosciuto rispetto e correttezza.
Permettetemi infine di mandare un pensiero alla colonna Bressani che ieri sera ha dato prova di sacrificio e dedizione alla squadra, grande esempio di orgoglio verde-nero.
Appuntamento a mercoledì prossimo allora, con la solita voglia, la solita gioia, il solito sorriso, lo stesso cuore!!!

The president